
Le api vengono considerate simbolo di operosità, vivono in comunità e nessuna sopravvivrebbe da sola.
Sono sentinelle della biodiversità e una loro eventuale estinzione condizionerebbe l’intero pianeta.
L’attività di impollinazione delle api garantisce la riproduzione di diverse piante selvatiche e la nascita di varie colture regolando così i differenti ecosistemi.
Le api devono custodire un alimento straordinario, più ricco in proteine della stessa carne e del pesce e che proprio per questa sua ricchezza è molto delicato poiché gli stessi microrganismi di cui è ricco potrebbero danneggiarlo. L´ape produce il polline alla temperatura dell’alveare, che è di 36°C, una temperatura che, insieme con una elevata umidità, consente lo sviluppo delle larve impedendo a loro e al loro nutrimento (la pappa reale) di seccarsi. Temperatura e umidità che potrebbero però rendere difficile la conservazione del polline. Per conservarlo, le api allevano dei fermenti lattici e alcuni lieviti nel nettare immagazzinato vicino alla covata. Questo procedimento microbico, costituito da 5-8 fermenti e da 3 lieviti, ha il compito di impedire qualunque putrefazione batterica del polline. Una pratica, degna di un procedimento industriale, che è patrimonio dell´ape da milioni di anni.